Cosa vedere a Barcellona il terzo giorno? Ecco tutte le tappe da vivere il terzo giorno a Barcellona.
Godetevi il vostro meritato relax e un tour imperdibile nella capitale della Catalogna
Premesso che le attrazioni principali sono state passate a rassegna nei primi due giorni barcellonesi, ci resta ancora una giornata da dividere tra luoghi da non perdere e lunghe passeggiate sotto il caldo sole di Barcellona.
Allora, iniziamo il nostro tour su cosa vedere a Barcellona il terzo giorno…
Mercato de Santa Caterina
Quale altro miglior modo c’è di iniziare la giornata se non con una bella colazione? Stavolta, però, siate alternativi: scegliete di fare colazione in uno dei più caratteristici mercati di Barcellona. Parlo del Mercato di Santa Caterina, l’ultimo mercato costruito a Barcellona ma uno dei primi ad attrarre moltissimi turisti.
Nella zona Ribera di Barcellona, nella Ciutat Vella, il Mercato di Santa Caterina incarna lo spirito puro del capoluogo catalano: ceramiche multicolor e architettura di design costituita da linee morbide in legno.
Pensate, sono ben 60 i colori delle 325.000 piastrelle in ceramica che costituiscono il Mercato. Una così variegata gamma di colori scelta ad hoc per ricordare le tonalità di frutta e verdura in vendita all’interno del Mercato di Santa Caterina.
Pane, dolci, pesce, carne, frutta, verdura disparate in 100 bancarelle e uno dei migliori ristoranti di Barcellona (Cuines Santa-Caterina). Questa è solo una piccola parte di quello che troverete in questo posto, che in ogni angolo ci regala arte e specialità tipiche del posto.
Església de Santa Maria del Mar
Dopo una degna colazione al Mercato di Santa Caterina, non c’è niente di meglio di una passeggiata tra i vicoli della zona. In un attimo vi ritroverete nel Barrio Medieval. Qui, dopo aver camminato per il dedalo di viuzze e girato l’angolo di uno dei vicoli in pietra, una piazzetta d’altri tempi ospita un’incantevole chiesa: l’Església de Santa Maria del Mar, precisamente nel Barrio de la Ribera.
Resterete ammaliati, oltre che dalle sue tre sontuose facciate, dall’interno della Basilica: sobria ma al tempo stesso austera.
L’Església de Santa Maria del Mar ospita spesso concerti corali e jazz per l’acustica perfetta che caratterizza la chiesa.
Già da qualche tempo è possibile accedere al tetto e alle terrazze con un tour guidato, operativo da ottobre a marzo, che permette di godere di una vista mozzafiato della città. Io, fossi in voi, non ci rinuncerei.
El Fossar de Les Moreres
Riprendendo la marcia dall’Església de Santa Maria del Mar, procedendo verso il Mercato del Born, passerete per una piazzetta circoscritta da un muretto basso, dove spicca un simbolico monumento in metallo rosso animato da una fiamma sempre accesa.
È il Fossar de Les Moreres (Il cimitero dei Gelsi), uno dei luoghi emblematici della città che, ai tempi era delimitato da alberi di gelso, da cui ne prese il nome (moreres).
Il Fossar de Les Moreres nasce intorno al 1100 come cimitero minore della Basilica, ma venne poi utilizzato per sotterrare i caduti durante l’assedio borbonico del 1714. Divenne una piazza nel 1800 e un vero e proprio luogo di culto del nazionalismo catalano.
Si respira un’atmosfera d’altri tempi in quella piazza, che vi riporterà indietro nei secoli dopo aver dato voce ad un’incisione sul muretto che delimita il Fossar de Les Moreres:
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[column]Al fossar de les moreres
no s’hi enterra cap traïdor;
fins perdent nostres banderes
serà l’urna de l’honor[/column]
[column]Nel cimitero dei gelsi
non si sotterra nessun traditore;
persino perdendo le nostre bandiere sarà l’urna dell’onore[/column]
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Shopping nell’Eixample
E ricordate, Carrie Bradshaw insegna:
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